Un bosco a supporto della biodiversità tra i mulini emiliani
Il 21 novembre, proprio in occasione della giornata nazionale dedicata agli alberi, si svolgerà l’inaugurazione de Il Bosco del Molino.
Dove nasce la farina, crescono 18 mila alberi fra arbusti, alberi ed essenze officinali che permetteranno l’assorbimento di 220.000 kg di CO2 all’anno anno. Un polmone verde di 13 ettari, realizzato da Agugiaro & Figna in collaborazione con il CINSA (Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali) e Vivai Zogno, un progetto destinato a diventare la nuova sede per futuri progetti e studi dedicati all’ambiente e all’eco-sostenibilità.
Una impresa titanica quella che i mugnai di Agugiaro&Figna Molini stanno portando avanti, con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente attraverso questo genere di iniziative.
«Nel DNA delle nostre famiglie (sia Agugiaro sia Figna, ndr) è insita l’attenzione profonda verso l’ambiente, la passione e una grande volontà di far bene il nostro lavoro puntando alla compatibilità fra lo sviluppo delle attività economiche e la salvaguardia del mondo agricolo – Alberto Figna”
A partire proprio dalla sua realizzazione, utilizzando materiali ecosostenibili attraverso l’utilizzo della paglia per la pacciamatura, le piante sono protette con materiale naturale, evitando così l’utilizzo della plastica; gli spazi fra le piante stesse sono realizzati nel rispetto delle biodiversità per permettere la sua salvaguardia e favorire il suo sviluppo. Sarà un luogo di condivisione per i dipendenti che avranno uno spazio aperto dove trascorrere il loro tempo, offrendo a più soggetti esterni la possibilità di utilizzarlo, condividendo i momenti di conoscenza e d’informazione che saranno organizzati al suo interno attraverso seminari, convegni, incontri.
“Il Bosco del Molino”, una volta ultimato sarà patrimonio di tutti. Come? Per i dipendenti, gli alunni delle scuole dell’Emilia Romagna sarà un luogo d’incontro e confronto per affrontare temi riguardanti l’educazione ambientale, il rispetto e la conoscenza dell’ecosistema. «Utilizziamo il calcolo della carbon footprint di prodotto – CFP – (la carbon footprint è il parametro che permette di stimare le emissioni in atmosfera di gas serra causate da un prodotto, da un servizio, da un’organizzazione, da un evento o da un individuo) per misurare l’impatto del prodotto da quando si coltiva fino alla fine della sua stessa vita».
«Spero che la realizzazione de Il Bosco del Molino possa insegnare alle persone ad ascoltare ed imparare dalla natura. Perché gli alberi insegnano a chi sa capire, a chi ha il cuore per ascoltare. Ogni bosco ha la capacità di aprire la mente di ciascuna persona: ora è tempoche ognuno di noi faccia qualcosa per la vita e la salvaguardia della natura».
Programma:
IX Giornata Nazionale degli Alberi
“Un bosco a supporto della biodiversità tra i mulini emiliani”
Venerdì 19 Novembre 2021
Università degli Studi di Parma – Parco Area delle Scienze
Sala Congressi – Pad. 25
8.30
Registrazione / Attivazione link / Welcome coffee
9.00
Saluti autorità
Paolo Andrei – Rettore Università degli Studi di Parma
Nelson Marmiroli – Direttore CINSA
Alberto Figna – Presidente Agugiaro & Figna Molini S.p.a.
Maria Paola Chiesi – Presidente Kilometroverde
Cesare Azzali – Direttore Unione Parmense Industriali
9.30
Apertura Lavori
Rosanna Figna – Direttrice Bosco del Molino
9.45
Lectio
“Dal Naturalismo all’Ecologia” – David Budgen
10.15
Sessione I
“Genesi di un ecosistema boschivo” – Chair: Luca Carra
Roberto Comolli
Giovanni Sanesi
Lisa Di Marco
Luca Vegro
11.30
Sessione II (60’)
“La sostenibilità dal Bosco del Molino” – Chair: Marco Benedetti
Angelo Pecci
Rita Baraldi
Giuseppe Scarascia Mugnozza
Diego Romanini
12.30
Premio di Laurea: presentazione Bando a.a. 2022/2023 – Paolo Cescon
13.00
Proiezione documentario “Il Bosco che non c’era” (15’- Colori) – Riccardo Agugiaro
13.30
Chiusura lavori – Roberto Cingolani (tbc)
Il 21 novembre